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Inaugurazione nuova struttura
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In occasione del sesto anniversario della morte di Milena Schibuola, l'Associazione Promosolida Punto Liberatutti, è lieta di invitarvi all'inaugurazione della nuova sede che si terrà sabato 19 marzo ad ore 10.00 in Viale Druso 313 a Bolzano.  
Saremmo molto contenti di condividere insieme a tutti voi questo momento di grande festa.

Per chi desidera, il gesto terminerà alle 18.30 con la S. Messa in memoria di Milena, presso la parrocchia del Santo Rosario in Via Claudia Augusta 111 a Bolzano.

 
Auguri a tutti di un Santo Natale e Felice Anno Nuovo

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Contributo Fondazione Cassa di Risparmio Bolzano
contributo_fondazione_-_copiaDomenica 12 Dicembre sul quotidiano "Alto Adige - Vivi Bolzano" veniva riportato il seguente articolo:

L'Associazione "Punto Liberatutti" Onlus trasferisce in Via Druso  313, a Bolzano, le proprie attività a favore di ragazzi in situazione di disagio. Sono  in corso i lavori di ristrutturazione  della nuova sede, che vengono realizzati anche grazie a un contributo di 12 mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio. Il finanziamento è stato consegnato nei giorni scorsi dalla dottoressa Simona Kettmeir Altichieri, in rappresentanza della Fondazione, nel corso di un breve incontro con il vicepresidente dell'Associazione, Alberto Bocchio, il direttore Marco Guerra ed alcuni ragazzi che frequentano il centro. Costituita nel 1993, l'associazione organizza e promuove attività cultirali ed educative.
 
La bellezza salverà il mondo (F. Dostoevskij)

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Il lavoro di ristrutturazione della nostra nuova sede è quasi ultimato.

Come in tutti i lavori di questo genere, la fatica ha avuto un ruolo non indifferente, ma quello che colpisce e quello che è prevalso, nella progettazione e nella realizzazione, è la volontà di realizzare un luogo semplicemente bello.

Molti hanno partecipato alla realizzazione della ristrutturazione, tutti con un'idea, tutti con un gusto personale. Non è stato semplice metterci d'accordo, ma ci siamo sempre aiutati a richiamarci su due punti fermi, riconosciuti e perseguiti da tutti: funzionalità, al fine di rispondere alle esigenze del servizio e bellezza, come elemento determinante per il cammino educativo dei ragazzi.

Questo ha voluto dire rivedere le proprie idee, i propri gusti alla luce di questi due fattori.

Come si può immaginare non è un passaggio scontato o dovuto e quindi la libertà di ciascuno nel rivedere le proprie posizioni è stato fattore decisivo per ciascuno di noi. Questo ha determinato, e continua a determinare, una crescita umana nel lavoro di paragone tra quello che abbiamo in mente e la realtà secondo la totalità dei suoi fattori: la bellezza, la funzionalità, il costo, ecc.

Il risultato di questa avventura è una struttura particolarmente bella, un po' come entrare a casa propria.

Perché puntare alla bellezza? Come Milena, la fondatrice del centro Diurno, ci ha sempre invitati a scoprire il "genio" che c'è in ognuno dei bambini che accogliamo, così la bellezza testimonia ed esprime questa genialità, questa unicità, questa eccellenza che ciascuno di noi ha dentro se. E' un'esigenza instillata nel cuore di tutti gli uomini: la bellezza aiuta a guardare ciò che ci circonda con una positività che rimette tutti in movimento. E' per questo che la "bellezza salverà il mondo" ....  

 

Marco Guerra

Direttore generale

 

 
L'educazione si fà grande

La ricetta per crescere di Paolo Stefanini, il trentino che si è inventato un'impresa che "dà gambe" a opere, scuole e servizi all'infanzia. Dalle Dolomiti alla Sicilia

di Caterina Giojelli

Vent'anni a dare gambe a più di un centinaio di scuole materne ed ecco che dalla presidenza arrivava il contrordine: poca azienda, più pedagogia. La cosa finì per tradursi in una sorta di "editto bulgaro" per Paolo Stefanini e chi come lui aveva lavorato due decenni nella Federazione provinciale scuole materne per fornire supporto organizzativo e gestionale a una rete di 165 asili e affini. Era tornato da Milano nella sua terra natia nel 1984, in quella Provincia di Trento dove fin dal 1977 la normativa sanciva l'equiparazione delle scuole materne gestite da enti, istituzioni o privati, alle scuole dell'infanzia provinciali. Alla Federazione spettava il compito di fare fronte alle necessità di tali scuole, erogando servizi di tipo pedagogico ed educativo ma anche gestionale e organizzativo. Paghe, contratti, privacy, sicurezza: in una parola capitale umano, è di questo che si era occupato Stefanini, dirigendo una divisione cui facevano capo 50 persone.
 
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