"Essere voluti bene non si cancella!: con questa frase siamo partiti, la prima settimana di Marzo, per la Romania come ipotesi positiva di verifica, per andare a trovare Laura: una amica che da qualche tempo si trova lì per lavoro.

Ventuno ragazzi, educatori e amici hanno affrontato un viaggio in un paese che non si può dire propriamente bello, ma forti dell'esperienza vissuta nel rapporto con Laura e del bene che ci siamo voluti, abbiamo reimparato la bellezza di un amicizia che va al di là dei confini.

Nel corso della vacanza ci siamo presi cura di tre "giacinti". Questi fiori ci hanno aiutato a ricordarci che un legame ha bisogno di essere coltivato per poter fiorire come, in effetti, è accaduto ai tre giacinti durante la permanenza in Romania.

Le nostre vacanze non sono un modo per dimenticare i problemi e le difficoltà della vita e proprio questo fiore ce lo ricorda. Esse non sono un inganno per tirarci su il morale, ma un momento privilegiato per capire chi siamo e dove andiamo nella vita. "In vacanza cambia l'amicizia. Si scoprono punti in comune". "In questa vacanza mi sono sentito voluto bene!".

Anche chi non ha potuto partecipare alla vacanza ha sperimentato che essere voluti bene non si cancella, come ci racconta questa bambina:

" Io purtroppo in Romania a trovare la mia amica Laura non ci sono potuta andare, sono rimasta al Punto Liberatutti con un altro bambino. Ero arrabbiata, triste ed anche un pò invidiosa, perchè il desiderio di rincontrare un 'amica a cui voglio tanto bene e che mi vuole tanto bene era grandissimo. Sorprendentemente ho trascorso una settimana "grandiosa": sono stata coccolata, guardata, consolata e un pò viziata come non mai. Abbiamo fatto un grande album dove ho attaccato tante foto dei miei amici che vedo tutti i giorni e che non vedo più, a cui voglio bene. Ma quanto è difficile e faticoso guardare in faccia la nostalgia di loro e dei momenti belli trascorsi insieme senza poterli condividere? Guardando le foto e i disegni sono riuscita a rivivere quei momenti ed esperienze con felicità, ma ho anche pianto perchè alcuni amici non li potrò mai più rivedere. Ho scoperto che ci sono tanti modi diversi per tenersi in contatto con chi è lontano: ho chiamato spesso i miei amici in Romania, li ho visti tramite skype, ho parlato di loro, li ho ricordati tra un sorriso e una lacrima. In questa settimana ho stretto un legame con il bambino che è rimasto a Bolzano con me. E' strano, purtroppo lui non riesce a parlare, ma condividendo tanti momenti insieme ci siamo conosciuti, capiti e cercati. E' stata una bella settimana, in cui ho capito ancora di più che l'affetto verso chi ti ha voluta bene, che tieni nel cuore, non può essere cancellato ne dai chilometri, ne dagli anni, anche se un pò di impegno ce lo devi mettere anche tu!!"